Bonivento Eugenio
Biografia: Nel 1908, all'età di ventotto anni, Eugenio Bonivento espose per la prima volta nella Galleria Bevilacqua la Masa. Le mostre alla Bevilacqua, come quelle a Ca' Pesaro, ebbero nel primo decennio del secolo scorso, una importanza notevole non solo nella vita artistica veneziana ma in quella nazionale. Le manifestazioni erano convegni e banco di prova per le forze giovanili dell'arte italiana, specie quelle che avvertivano vento di cambiamento, come da intento della stessa Fondazione. Quando espose Bonivento era molto più di una promessa ed aveva già esposto a Torino e Milano ottenendo un buon successo. Allievo di Guglielmo Ciardi va detto che non fu mai un suo epigono, ma la sua pittura ebbe un percorso individuale che lo portò spesso ad una pittura talmente fresca e veloce da rischiare di non essere capita in quegli anni e che lo costrinse a dipingere,firmandosi E. Zeno, alcune opere in stile settecentesco che vendeva con più facilità ed alcuni acquerelli di vedute veneziane che fecero furore nel mercato dei turisti inglesi; insomma ritraeva una Venezia come la vedva l'occhio del turista che molto apprezzava questo genere di pittura di più facile comprensione. Quando però si estraniava per dipingere come gli piaceva, ne scomponeva le forme stendendo sulla tela paste di colore e cromie saggiando le sue stesse forze nel senso di una pittura costruita per via di sintesi con una padronanza nella scelta dei valori tonali anche senza l'ausilio delle velature. Questa pittura cosidetta di prima e questa padronanza dei toni fanno emergere il colorista con un grande legame per la pittura veneta di tradizione. Il suo trasferimento da Chioggia a Milano, avvenuto all'incirca prima della seconda guerra, fu considerato un tradimento dai suoi concittadini ma Milano offrì a Bonivento la possibilità di una più ampia affermazione e riconoscimento.