Zambeletti Lodovico
Biografia: Lodovico Zambeletti era nipote omonimo del fondatore della casa farmaceutica Zambeletti. Portato naturalmente alle belle arti, ha seguito i corsi dell'Accademia di Brera dove è stato allievo di Cesare Tallone. Nel 1924 è stato invitato ad esporre alla XIV Biennale di Venezia[1]. Dopo i primi modi postimpressionisti, evolve verso una pittura con esiti più solidamente strutturati. Si è dedicato con buon successo a soggetti prevalentemente di paesaggio, ma anche di figure di genere e di ambiente. Importante anche la sua attività di ritrattista, con opere conservate nelle quadrerie della Cà Granda di Milano, dell'Istituto dei Ciechi e del Teatro dei Filodrammatici. È stato socio della società artistica Permanente di Milano dove ha esposto in occasione della XX Biennale Nazionale di Milano nel 1957. Morto celibe a 85 anni ha nominato proprio erede l'Ospedale Maggiore di Milano, destinandovi i ritratti dei genitori e dello zio materno, opere del secondo decennio del secolo. Le civiche raccolte d'arte moderna del Comune di Milano conservano altri suoi dipinti.